L’arte come espressione della vita di Lucia Ghirardi. 1^parte

-VINCENT VAN GOGH
Sorrow
Tutte le lettere a cura di Antonio Facchin
AMADEUS

Sono rimasta profondamente colpita dalla sensibilità dimostrata da Van Gogh quando, rivolgendosi in una lettera al fratello Theo, racconta del suo incontro con Sorrow e delle premure avute nei confronti di questa donna e di suo figlio.

“L’inverno scorso incontrai una donna incinta, abbandonata dall’uomo il cui figlio ella recava in seno.
Una donna incinta che doveva andarsene per le strade d’inverno, doveva guadagnarsi il pane, tu capisci come.
Presi questa donna come modella ed ho lavorato con lei tutto l’inverno.
Non le potevo dare la paga intera di una modella, ma ciò non mi impedì di pagarle l’affitto e, grazie a Dio, finora sono riuscito a proteggere lei e la sua creatura dalla fame e dal freddo, dividendo con lei il mio pane.”


HENRI MATISSE
Scritti e pensieri sull’arte a cura di Dominique Fourcade
EINAUDI

 
Nel corso della mia vita, per svariati motivi, mi sono trovata molto vicina a ciò che dice Matisse a proposito della pittura e lo stretto legame che unisce la vita di una persona ed il modo in cui la traduce in pittura.

“Vorrei vivere come un monaco in una cella per poter dipingere senza preoccupazioni o disturbi.””Io e la pittura siamo diventati tutt’uno, come un animale lo è con quello che gli piace.””Sento fortissimo il legame che unisce le mie tele più recenti a quelle da me dipinte in passato. Tuttavia, oggi non penso esattamente ciò che pensavo ieri.
O piuttosto, il fondo del mio pensiero si è evoluto e i miei mezzi espressivi l’hanno seguito.””L’espressione è in tutta la disposizione del mio quadro: lo spazio che occupano i corpi, i vuoti che li circondano, le proporzioni, tutto ne fa parte…Tutto ciò che non serve nel quadro diventa, per questa stessa ragione, nocivo.”LUCIA GHIRARDI