Il 23/03/13 si è inaugurata alle ore 18 presso la Galleria Rettori Tribbio in Piazza Vecchia, 6 a Trieste la mia mostra personale intitolata “SFACCETTATURE” che ho voluto dedicare al mio Maestro di pittura e “di vita” Nino Perizi,venuto a mancare il 16 gennaio del 1994, citando una frase di Cesare Pavese: “Insegna più una sola creatura che cento”.
Il motivo di questa mia scelta è stata dettata dal fatto che, lo spunto di questa mia mostra, sono stati una serie di disegni realizzati da me nel 1991 alla scuola di figura presso il Civico Museo Revoltella di Trieste sotto la guida del mio Maestro, ritraendo la modella dal vero.
Dopo la scomparsa di Perizi, ho deciso di riprendere in mano questi disegni e utilizzarli come “studi preparatori” per la realizzazione dei miei quadri.
Alla mostra sono rimasti esposti fino all’8 marzo 18 quadri, di cui 8 realizzati nel 2003 e 10 nel 2012 più 16 “studi preparatori” ai quadri stessi.
Per ogni quadro ho deciso di fare una descrizione dettagliata per permettere una maggior comprensione dell’opera ed ho introdotto una nota innovativa e tecnologica inserendo sotto al titolo, tecnica e misure del quadro, il relativo QR CODE.
Il QR CODE ha permesso, per chi era dotato dei cellulari di ultima generazione, i cosiddetti “cellulari intelligenti”, di poter visualizzare l’opera e la sua descrizione direttamente sul proprio cellulare.
Anche sull’invito alla mostra ho inserito un QR CODE che riconduce al mio sito personale.
Il giorno dell’inaugurazione, nonostante il “diluvio universale” che c’è stato, sono intervenute molte persone che, con coraggio hanno sfidato le intemperie, per venire a vedere la mia personale, per cui la sala, era veramente piena di gente.
Ho tenuto un discorso introduttivo nel quale ho spiegato, tra le altre cose, ciò che mi ha portato ad intitolare questa mia mostra “SFACCETTATURE” e cioè che, non solo in senso figurato ma anche e soprattutto dal punto di vista comportamentale, ogni individuo ha mille sfaccettature mediante le quali viene percepito, a casa, sul lavoro, insieme agli amici e in tante altre circostanze.
Insomma è come se, in ognuno di noi, ci fossero più persone che si comportano in modo diverso a seconda della circostanza nella quale vengono a trovarsi.
Nei quadri, ho cercato di rendere questo concetto, a mio avviso molto importante, “sfaccettando” l’immagine della modella utilizzando linee e colori che mi hanno fatto ricordare le vetrate delle Cattedrali Gotiche.
In un certo senso sono stata influenzata un po’ dal progetto per le vetrate della Chiesa di S.Ermacora e S.Fortunato di Trieste a cui mi ero dedicata parecchio tempo fa, mentre, altri quadri, hanno subito l’influenza fumettistica dei miei studi condotti presso la scuola Disney di Milano sotto la guida di Giovan Battista Carpi.
In questo caso, però, mi sono lasciata ispirare più dai fumetti giapponesi, i MANGA, e non dallo stile disneyano.
Ci tengo a precisare, quindi, che ogni esperienza che fai nella vita, si esterna, successivamente, in qualche modo anche nelle produzioni artistiche che produci.
La mostra nel suo insieme è stata definita bella nella scelta dei lavori, omogenea e coerente nello sviluppo.
Insomma, gli apprezzamenti sono stati molti e i visitatori sono rimasti entusiasti.
LUCIA GHIRARDI